La Riviera del Brenta è una zona urbana che rappresenta un’area nobile e lussuosa che è stata costruita nell’antichità lungo il naviglio del Brenta. Una vasta area che si estende da Padova arrivando fino alla laguna di Venezia e che conserva un patrimonio artistico, architettonico e paesaggistico di rara e unica bellezza. Le ville sopravvissute nei secoli sono state costruite tra il XVI e il XVIII secolo e portano quasi tutte il marchio delle famiglie patrizie veneziane che all’epoca costituivano un simbolo non solo di nobiltà ma anche di commercio. Infatti uno dei lati caratteristici di questa Riviera, è dato proprio dal fatto che era un tratto in cui navigavano navi colme di merci dirette alla laguna veneziana. In queste strutture nobiliari si interponevano osterie che servivano ai viaggiatori per effettuare brevi soste dove potersi rifocillare. Un posto che era raggiungibile solo tramite acque e le cui strade sono state costruite solo in un secondo momento. Un’importante via di comunicazione che è percorribile ancora oggi a scopo turistico, ed è possibile rivivere un’epoca di grande espansione e magnificenza. All’epoca esistevano due tipologie di barche destinate a scopi differenti: il Burchiello era il mezzo esclusivo destinato al trasporto umano, dotato di una grande cabina in legno, con tre o quattro balconi lavorati e decorati a regola d’arte e le Burci che erano questi battelli speciali destinati al trasporto merci.
Una percorso che è possibile ammirare e adorare proprio come fecero importanti poeti quali Lord George Byron, Charles de Brosses, Gabriele D’Annunzio o illustri personaggi come Galileo Galilei, Giacomo Casanova, Carlo Goldoni e tanti altri. Un naviglio che si snoda passando per i centri abitati di Stra, Fiesso d’Artico, Dolo, Mira, Oriago per finire nella sempiterna laguna di Venezia.
Ogni anno vengono proposte delle suggestive escursioni in battello per visitare le Ville della Riviera del Brenta; il periodo per usufruire di questi servizi turistici va solitamente da Marzo a Ottobre, escludendo ovviamente i periodi più freddi. I battelli non sono i Burchielli di una volta ma comode imbarcazioni dotate di cabine con divani, ponte panoramico, servizi quali bagno e bar per offrire ai turisti il massimo del comfort e della visibilità. Programmi di navigazione pensati per singole persone o gruppi e che danno la possibilità di percorrere il tragitto da Padova a Venezia o viceversa.
Oltre alla navigazione, naturalmente sono previste singole visite alle Ville che si trovano lungo il tragitto; complessi architettonici di singolare bellezza che sono stati fatti costruire e trasformati in opere d’arte, dai più illustri architetti e pittori dell’epoca come: Palladio, Frigimelica, Scamozzi, Longhena, Zelotti, Pellegrini, Tiepolo, Guarana, Zais.

In ordine vediamo quali sono le Ville principali che bisogna assolutamente visitare.
STRA è il complesso urbano conosciuto per le sue incantevoli ville patrizie: Villa Lazara Pisani, Villa Foscarini Rossi e Villa Pisani. La più conosciuta che incanta ogni visitatore da tempi immemorabili è proprio quest’ultima; una struttura sfarzosa acquistata da Napoleone e successivamente dagli Asburgo. Composta da tante meraviglie, come la sala da ballo affrescata dal Tiepolo, il punto forte di questa residenza reale è rappresentata sicuramente dal giardino dove è possibile trovare un labirinto che è divenuto simbolo dei giardini all’italiana; in origine aveva anche un significato metaforico, la ricerca di sé che comporta il continuo smarrirsi e ritrovarsi. Con il passare dei secoli è rimasta ancora intatta la struttura settecentesca del parco (non per altro Villa Pisani è considerata la Versailles del Brenta).

Segue FIESSO D’ARTICO con: Villa Recanati-Zuccon, Villa Soranzo, Villa Barbarigo-Fontana, Villa Corner-Vendramin, Villa Contarini di S.Basegio, Villa Marchese de Seynos o degli Armeni e Casa Vernier-Tiepolo. Una delle più antiche e imponenti è sicuramente Villa Soranzo: costruita nel ‘500 presenta una facciata con una decorazione ad affresco che crea un curioso effetto illusionistico, dando così l’idea che ci sia una prospetto.

DOLO è conosciuta per la sua Villa Badoer Fattoretto, Villa Ferretti Angeli e Villa Gasparini. Il suo territorio è situato al centro della Riviera del Brenta. Villa Ferretti Angeli sembra abbia mantenuto (esternamente) il suo aspetto così come si presentava nel ‘700. E’ conservato anche il cancello originario ma è scomparso il giardino all’italiana successivamente sostituito da un prato. All’interno si sono conservati il salone centrale ma non sono sopravvissute tutte le decorazioni (rimane infatti solo una lunetta affrescata).

MIRA non può essere tralasciata per via delle sue meraviglie: Villa Alessandri, Villa Bon, Villa Sceriman Widmann Rezzonico Foscari, Villa Venier e la famosa Villa Foscari detta “La Malcontenta”. Quest’ultima, costruita dal Palladio, conserva un’affascinante leggenda: la dama di casa Foscari, relegata in punizione dentro le mura di casa per via della sua cattiva condotta, visse dentro questa casa per trent’anni e non fu mai vista uscire o affacciarsi alla finestra. Il dubbio su come abbia fatto a sopravvivere è un mistero che avvolge ancora oggi questa dimora.

Per finire troviamo ORIAGO: una frazione di Mira che conserva un patrimonio artistico non indifferente. Ville come Allegri von Ghega, Villa Gradenigo, Palazzo Moro o Villa Priuli ne sono la testimonianza. Villa Gradenigo è una delle più antiche dimore presenti lungo la Riviera del Brenta. Fu fatta costruire dalla famiglia Scarpa nel 1529. Dalla forma cubica, questo edificio non apparteneva alla nobiltà ma bensì a contadini; un luogo la cui funzione principale era quella di controllo dell’agricoltura e viticoltura. Una delle parti suggestive della casa è sicuramente la zona opposta del salone principale nel quale è possibile leggere episodi della mitologia greca.

Una riviera da sogno, un posto che proietta il visitatore in un’altra epoca tra architettura palladiana, giardini all’italiana invidiati in tutto il mondo e un paesaggio avvolgente e onirico. Per chi desidera percorrere questo “tragitto magico” avrà anche la possibilità di gustare piatti tipici del posto grazie all’ampia gamma di locali che offrono ristoro ai viaggiatori.