Generale
L’Altopiano dei Monti Lessini racchiude una sorprendente varietà di testimonianze storiche, naturalistiche, geologiche e paleontologiche di inestimabile valore.
Spettacolari sono i fenomeni carsici e vari monumenti naturali come l’abisso della Spluga della Preta, tra i più profondi d’Italia, il Covolo di Camposilvano e la “città di roccia” della Valle delle Sfingi, il Ponte di Veja, un imponente ponte naturale in roccia tra i più grandi e belli d’Europa. Di eccezionale interesse anche la Pesciara di Bolca, una cava in galleria da cui si estraggono fossili risalenti a circa 50 milioni d’anni fa (Eocene) conosciuti in tutto il mondo per il loro straordinario stato di conservazione.
Da non perdere sono poi i gioielli naturalistici come la Foresta dei Folignani, la Foresta di Giazza, la Foresta della Valdadige con il Corno d’Aquilio, le Cascate di Molina. Di fascino indiscusso sono le contrade e le malghe dalla caratteristica architettura di pietra.
Meta ideale per visitatori alla ricerca di un contatto genuino con la natura e le tradizioni antiche delle genti di montagna, la Lessinia presenta una varietà di ambienti vegetazionali differenti tra loro, da esplorare a piedi, in mountain-bike o a cavallo.
Dal punto di vista floristico si possono, invece, ammirare boschi misti di carpini, querce e castagni tipici della fascia collinare e boschi di faggio e abeti caratteristici della media montagna, mentre a quote più elevate si trovano gli alti-pascoli e in corrispondenza delle aree sommitali si sviluppano associazioni di pino mugo, rododendro e ontano verde.
La Lessinia offre, inoltre, la possibilità di osservare cervi, caprioli, camosci alpini, marmotte, volpi, donnole, faine, lepri, scoiattoli e ghiri oltre a numerosi specie di avifauna selvatica come l’aquila reale, il falco pellegrino, il gallo cedrone, il fagiano di monte, la civetta capogrosso, il picchio nero e il merlo acquaiolo.
A dare lustro gastronomico alla Lessinia ci pensano, invece, prodotti come i vini della Valpolicella, il formaggio Monte Veronese Dop e svariati formaggi di malga ed allevo, numerosi alberi da frutto come il ciliegio e il castagno, le coltivazioni di fragola, le erbe aromatiche officinali, il pregiato miele, nonché carni bovine, insaccati e salumi vari, tutti prodotti che hanno ricevuto l’autorizzazione all’uso del marchio del Parco.