La presenza della vite nel Veneto risale all’epoca preromanica. A partire dal VII secolo a.C. si trovano le prime citazioni scritte sui vini di questa regione d’Italia per mano dei Romani. Poi ci furono le devastazioni barbariche e solo con l’ascesa commerciale della potente Venezia ripartì la produzione con la conseguente esportazione dei vini veneti in altri paesi; inoltre nel medesimo periodo storico fu introdotta la coltivazione di vitigni non autoctoni, provenienti da paesi stranieri come la Grecia.
Verso la metà del 1500 iniziò la fama dei vini della zona di Treviso, di Vicenza e della Valpolicella ma nel 1800, con l’arrivo dell’oidio, seguito dalla peronospora e infine dalla fillossera (malattie della vite) iniziò un’epoca buia per la viticoltura del Veneto. La vera ripresa dell’enologia si ebbe nel 1950 quando si cominciò a comprendere l’importanza strategica della qualità del vino, avviando un processo di selezione e cura che ha dato i primi risultati negli anni ’90 e che prosegue ancora oggi.
Nella Regione Veneto è possibile individuare otto enoregioni: Garda Veneto, Valpolicella, Terre del Soave, Pedemontana Centrale, Colline Centrali, Conegliano e Valdobbiadene, Pianura Occidentale, Pianura Orientale.Il Veneto si contende il posto di prima regione d’Italia in termini di volume di produzione di vino e dispone di una superficie vitata di oltre 75.000 ettari, di cui il 60% in pianura e il 40% in collina, con una limitata percentuale di viticoltura montana. I numeri che si registrano nella nostra regione sono da primato: quattordici Docg, ventotto Doc e dieci Igt.
Tra i vini che vengono prodotti nella regione ci sono nomi conosciuti e apprezzati a livello mondiale: Amarone, Recioto, Soave, Prosecco, Valpolicella e Bardolino. Le ragioni del grande successo del Veneto in campo enologico sono: il patrimonio di vitigni autoctoni e la diversità territoriale, con zone caratterizzate da suoli alluvionali, vulcanici, collinari, pianeggianti, che consentono la produzione di tipologie diverse di vini, da quelli leggeri a quelli più corposi.
In un calice di vino sono racchiusi oltre al suo colore e al profumo, anche tutto un mondo fatto di tradizione, studio, rispetto e passione per la terra, fatica e innovazione, storia del territorio, legame dei produttori con la vinificazione. Conoscere il Veneto significa degustare i prodotti delle sue terre camminando nei luoghi di produzione, ogni azienda vitivinicola racchiude una grande storia di famiglia.
Si possono organizzare vere e proprie escursioni che comprendono la visita delle vigne e delle cantine, con la degustazione al termine del tour. I viaggi di piacere sono quasi sempre scanditi da tappe culinarie, in questo periodo è molto in voga la gita fuori porta che ha per tema la visita alle cantine del territorio. Un assaggio di quello che è il patrimonio veneto, fatto anche di prodotti alimentari, in perfetto accompagnamento ad un ottimo bicchiere di vino. Il settore eno-gastronomico è florido grazie alla varietà di produzioni e al costante impegno delle Aziende sparse sul territorio.
Molte strutture ricettive affiliate alla rete Agriturist Veneto sono in primis Aziende Agricole, alcune produttrici di vino. Sarà impossibile non unire il gusto al relax, abbandonandosi alle eccellenze pronte da stappare!