Generale
Il Delta del Po è la più vasta zona umida d’Italia e una fra le maggiori d’Europa, un delicato equilibrio fra terra e mare creato dal fiume e difeso dall’uomo. Una terra ancora in buona parte sconosciuta, da percorrere lentamente scoprendo la dolcezza del paesaggio, l’accoglienza calda della gente, l’emozione dei ponti di barche, il mistero dei folti canneti, i vasti orizzonti, le attività nelle lagune, fino al selvaggio fascino della foce.
Nei territori del Delta del Po si fondono alla perfezione ambiente naturale e ambiente ospitale: spiagge, porti turistici, itinerari organizzati che vanno dall’osservazione scientifica all’avventura, con una gastronomia insolita, ricca di sapori e gusti nuovi, tutti legati alle materie prime del luogo: pesci, mitili, cereali e verdure.
Il paesaggio è un alternarsi di ambienti diversi che si susseguono dalla terraferma al mare: dopo la campagna troviamo le dune fossili che corrispondono alle antiche linee di costa. Sono stati individuati otto cordoni litoranei, ciascuno associabile a un’epoca, dalla Preistoria al 1600.
Poi ecco gli argini, le golene, le valli da pesca, le lagune, gli scanni, in buona parte percorribili, ricchissimi di avifauna, con oltre 350 specie di uccelli fra stanziali e migratori e, nei tanti bracci di mare e di fiume, di decine e decine di specie acquatiche, alcune delle quali uniche.
Quanto alla flora del Delta, essa costituisce un raro esempio di commistione tra vegetazione di pianura, di ambienti umidi e di ambienti marini. Si alternano dunque paesaggi ricchi di vegetazione rigogliosa, soprattutto boschi e pinete, e altri spogli e bruciati dalla salsedine, quindi distese di pioppi, di canneti o di salicornia che in autunno tinge di rosso intere lagune, fino a incontrare rare specie di orchidee.