Generale
Treviso non è solo patrimonio di chiese e palazzi, ma anche una particolare atmosfera intima del suo tessuto urbano. Vicoli medievali e scorci da cartolina che ammaliano con la loro carica poetica.
Piazza dei Signori è il salotto e simbolo della città, testimone della grande vocazione dei trevigiani per il convivio, la cordialità ed l’allegria. Nella piazza sorgono la Torre campanaria e il Palazzo dei Trecento, da sempre sede degli organi di governo. All’interno si possono ammirare affreschi del Quattro e Cinquecento sopravvissuti ai bombardamenti del ’44. Sotto il Palazzo dei Trecento si aprono grandi volte, dove i trevigiani si danno convegno per una piacevole sosta.
Piazza del Monte di Pietà. Da Piazza dei Signori un sottoportico conduce da alla piazzetta del Monte di Pietà. Nel suo interno si visita la Cappella dei Rettori, riccamente decorata con affreschi e pannelli di cuoio dorati. Gli altri ambienti custodiscono pesi e misure originali, e numerose opere d’arte di Luca Giordano e Sebastiano Ricci.
A Treviso l’acqua è protagonista, la città è caratterizzata da un sistema di fiumi e canali che la attraversa e la circonda dove case medievali e palazzi si specchiano nelle limpide acque. Da dietro Piazza dei Signori si possono scoprire gli angoli più suggestivi della città: l’Isola della Pescheria, il Canale dei Buranelli, il ponte San Francesco con il mulino, il Ponte Dante con l’università ed il Ponte S. Martino.
Treviso vanta numerosi edifici antichi dalle facciate affrescate, che formano un continuum decorativo inimitabile, un ciclo di affreschi a cielo aperto (dai semplici motivi geometrici fino a vere scene mitologiche di epoca cinquecentesca). Parecchie sono visibili vicino a piazza Duomo, in via Riccati, via Canova e via della Roggia.
Nel ‘500 Venezia fortificò la città di Treviso con una cinta muraria lunga circa 4 km. e con un perimetro d’acqua deviando i fiumi Cagnan e Sile oggi arricchito da splendidi giardini.
Lungo le mura le due porte monumentali in pietra bianca: Porta San Tommaso e Porta Santi Quaranta, entrambe sovrastate dal leone alato di San Marco.